Joe Schittino is the new director of Istituto musicale “Pietro Vinci” of Caltagirone. The sicilian composer started the new job with the hymn to Maria Santissima di Conadomini, composed by Salvatore Cremona in 1912 and played on May 31st during the celebration for the Virgin Mary.
It’s very important that a sicilian composer has been appointed as new director of a musical insitute in Sicily. Schittino is famous in Germany and France and his works are very appreciated in many countries. “I think that Caltagirone is one of the best cities in the world, rich of culture and full of artistic potential that we want to valorize“, Schittino said.
The goal of the new artistic management is to “revitalize the city in a national context throughhard work. I’m very happy to set up courses for amateurs that couldn’t play an instrument when they were younger. Moreover we will promote the organ art, based on a very important tradition in this area“.
Istituto Vinci was in trouble for lack of money; subsidies from provincial authority have been exponentially reduced during the last 5 years. “We are very happy to reopen the courses, so we can revive this important cultural institution“, mayor Gino Ioppolo said. “Joe Schittino is a quality man, a guarantee for all of us. The Vinci will be at service of young people and much more“, the Mayor explained.
The insitute could boast almost 200 students, but the number had recently dropped. “We hope to increase it with the new direction of Maestro Schettino. We have the hard task to create the best condition to let him to work for us. It’s very important that a sicilian man will direct a sicilian institute“, councilor Vito Dicara said.

Si è aperta con un omaggio alla città di Caltagirone la nuova avventura di Joe Schittino, il compositore siracusano da poco nominato nuovo direttore dell’Istituto musicale Pietro Vinci. Schittino ha musicato l’inno a Maria Santissima di Conadomini, composto nel 1912 dal canonico Salvatore Cremona. Il canto è stato eseguito il 31 maggio in occasione delle celebrazioni della Madonna.
La nomina di Schittino ha un significato molto importante perché un artista siciliano, molto apprezzato anche all’estero, lavorerà per un istituto siciliano. “Sono in una delle più belle città del mondo, piena di arte e storia, di tante istanze artistiche che speriamo di valorizzare e portare alla luce anche fuori dal contesto siciliano”, spiega Schittino.
“Noi speriamo di lanciare Caltagirone in un contesto almeno nazionale – aggiunge – Ci aspetta un lavoro molto difficile, ma l’importante è che questo istituto risorga. Una cosa a cui tengo molto è l’istituzione di corsi liberi per amatori, rivolti a tutte quelle persone che in gioventù non hanno avuto la possibilità di imparare a suonare uno strumento. Poi intendiamo promuovere l’organaria anche perché Caltagirone è una città ricca di organi antichi in fase di restauro; così potremmo ripristinare un dialogo con il territorio”.
L’Istituto Pietro Vinci esce così da un periodo di crisi causato anche dalla progressiva riduzione del contributo pubblico che arrivava dall’ex provincia regionale, un quinto rispetto a pochi anni fa pur avendo l’istituto sempre consegnato bilanci in pareggio. “Riapriamo così le attività didattiche, ricominciamo e rilanciamo questa istituzione culturale della nostra città – afferma il sindaco Gino Ioppolo – Credo che abbiamo fatto una scelta di qualità e di garanzia. Il Vinci dovrà essere al servizio dei giovani che vogliono suonare ma anche della città stessa”.
E in passato l’istituto era stato un punto di riferimento per i giovani appassionati di musica arrivando a contare quasi 200 allievi. “Erano scesi addirittura a 20 per varie vicende – dice l’assessore comunale alla Cultura, Vito Dicara – ma con l’arrivo di Schittino e il nostro programma di rilancio che punterà sull’ampliamento della didattica contiamo di tornare ai fasti di un tempo  La nostra intenzione è di produrre musica e venderla”.
Dicara ha anche sottolineato l’importanza della scelta di un compositore siciliano di grande spessore: “Un grande segnale per la Sicilia, ma ora spetterà a noi metterlo in condizione di lavorare bene. Ci ha toccato molto la sua scelta di omaggiare Caltagirone con l’inno alla Madonna”.

La biografia di Joe Schittino

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