A woman who is directing an Army Band sounds strange but i am very proud to do it. Moreover when you raise your baton there is just the music“. Maestro Antonella Bona, director of Italian Army band, has been interviewed by Amadeus, italian magazine about music.
In the United States many women are directing bands and it’s normal since many years. In Italy the transformation is slower. “And it will be much slower in the army band because the available positions are so few“, Maestro Bona says.
Italian Army Band was founded in 1964. It is made up of graduates at Conservatory and it has been always there for the most important official events, like Festa della Repubblica (June 2nd) and Festa delle Forze Armate (November 4th). “Directing a band during official ceremony – Maestro Bona explains – means to respect strictly the procedure. The band plays stand up with other units but it’s on the top of them. Generally i think that everyone should be direct a band: it’s a unique experience like flying in Business class“.

“Capisco che una donna che dirige una banda militare possa sembrare una cosa non usuale ma per me essere è solo motivo di orgoglio. E poi nel momento in cui si alza la bacchetta c’è solo la musica”. Lo ha detto il Maestro Antonella Bona, direttore della Banda musicale dell’Eser
cito Italiano, in un’intervista ad Amadeus, la rivista mensile dedicata al panorama musicale.
Negli Stati Uniti le donne che dirigono bande rappresentano la normalità da molti decenni. In Italia il processo è stato più lento. “E nei complessi militari musicali il cambio lo sarà ancor di più – aggiunge il Maestro Bona – perché i posti disponibili sono limitati”.
La Banda dell’Esercito fu fondata nel 1964. Vi fanno parte diplomati al Conservatorio ed è sempre stata presente agli eventi istituzionali, soprattutto quelli legati alla Festa della Repubblica (2 giugno) e alla Festa delle Forze Armate (4 novembre). “Dirigere la banda in una cerimonia istituzionale – spiega il Maestro Bona – significa rispettare delle procedure stabilite dal cerimoniale di Stato. Il complesso musicale suona in piedi, inquadrato insieme ad altri reparti, ma si pone alla testa di essi. In generale credo che qualsiasi direttore dovrebbe avere il privilegio di provare a dirigere una banda: è un’esperienza unica come viaggiare in Business class”.

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