Program’s main points of new director of Conservatorio Jacopo Tomadini di Udine, Maestro Virginio Zoccatelli, will be developed in the coming months. Zocatelli is Professor of Elements of Composition for Didatics since 2001.
The main goal will be to start a processes inward and outward to let the Conservatorio to be recognized as an artistic model. “We want to start collaborations with schools, associations and training institutions. It will be very important to offer students who finish the three-years and two-years programs, a training to better include them in the job market often connected to technological research and humanistic and scientific development“, Maestro Zoccatelli said.
Another key of the program, strictly linked to the first one, is the process of updating the didactic and artistic proposals that could let the student to follow his technical and expressive artistic skills.
Moreover, it will be crucial the relation with Ministry of Culture to continue on the process of change “We have to officially recognize PhDs and Masters, we want to recruit professors in the government lists to ensure that teachers are appropriate to their roles“, Maestro Zoccatelli explained.

Conservatorio Jacopo Tomadini

Sono tre i punti principali del programma di governo del Maestro Virginio Zoccatelli, eletto nuovo direttore del Conservatorio di Udine, dove già dal 2001 insegna Elementi di Composizione per didattica.
L’obiettivo principale è avviare processi culturali interni (docenti e studenti) ed esterni (città e territorio) per consentire al conservatorio di essere riconosciuto come modello artistico e di insegnamento. “Vanno sviluppate le collaborazioni con le scuole statali secondarie e con le Scuole e Associazioni che si occupano di formazione – spiega Zoccatelli – In tale ottica, centrale è la preoccupazione di offrire agli studenti che terminano il percorso del Triennio e del Biennio, una formazione che meglio consenta di intercettare i bisogni del mondo del lavoro e del mercato, spesso oggi dipendenti dalle ricerche tecnologiche e dal parallelo sviluppo umanistico e scientifico”.
Un altro punto chiave del programma, legato fortemente al primo, è il processo di aggiornamento delle proposte didattiche e artistiche che mettano al centro lo studente come persona, rispettandone le capacità tecniche ed espressive artistiche
E poi non è da trascurare il rapporto con il Ministero in un’ottica di riforma. “E’ necessario – conclude il Maestro Zoccatelli -prevedere il riconoscimento ordinamentale del Biennio e del Terzo livello (dottorati e master). Inoltre è utile considerare il reclutamento dei docenti delle graduatorie nazionali e di istituto, come tema centrale per garantire un qualificato corpo docente agli studenti di queste scuole d’arte”.

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